Antropologia della comunicazione visuale
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Fiamma Montezemolo
L'altro non è più altro o forse non lo è mai stato e non più di me o te. Tutti siamo altri, tutti siamo nativi di un luogo a o un altro… Nella frontiera scopro che il 'nativo' non è automaticamente migliore o peggiore in quanto tale. Scopro che il dramma sono le nostre infinite proiezioni su quel 'nativo', quel che cerchiamo di fare di lui o lei. Come si svolge un'esperienza esistenziale e artistica costruita attorno al tema della frontiera? Una frontiera che non è solo metaforica ma che può diventare condizione di vita e riflessione metodologica? Questi i quesiti che il libro, percorrendo l'evoluzione e il percorso non convenzionale dell'artista e antropologa Fiamma Montezemolo, cerca di mettere a fuoco. Un percorso sempre "in-between" che si snoda con naturalezza tra Italia, Messico e Stati Uniti e attraversa le discipline dell'antropologia culturale e dell'arte contemporanea dando forma a una pratica artistica intermediale come alternativa critica verso modelli culturali e artistici predefiniti. How does an existential and artistic experience develop around the theme of the border? A border that is not only metaphorical but that can become a condition of life and methodological reflection? These are the questions that this book seeks to highlight by following the evolution and unconventional journey of the artist and anthropologist Fiamma Montezemolo. A journey that is always "in-between" and connects Italy, Mexico, and the United States, crossing the disciplines of cultural anthropology and contemporary art, giving rise to an intermedia artistic practice as an alternative critique to pre-established cultural and artistic models. The other is no longer other or maybe has never been and is neither mine or yours. We are all other, we are all natives of one place or another… At the border, I discover that the "native" isn't automatically better or worse in this respect. I discover that the drama are our infinite projections onto that "native," what we seek to make of him or her.
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postmedia books |
Anna Cestelli Guidi è nata a Roma, si è formata come storica dell'arte tra Roma, Berlino e Siena, specializzandosi sulle trasformazioni della teoria e della pratica espositiva e dell'istituzione museale a partire dagli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso. Nel 1997 pubblica per i tipi Costa & Nolan il libro "La documenta di Kassel 1955 – 1992". Da metà degli anni Novanta, lavora in diverse istituzioni in Spagna – prima al CGAC di Santiago de Compostella, poi come curatrice al MACBA e alla Fondazione Metrònom di Barcellona. Dal 2005 è responsabile delle arti visive a Fondazione Musica per Roma all'Auditorium di Roma. La sua ricerca degli ultimi anni si centra sulle relazioni tra suono e arti visive con progetti periodici quali One Space /One Sound e Sound Corner per gli spazi dell'Auditorium. Parallelamente cura mostre in istituzioni private e pubbliche in Italia e all'estero e pubblica testi su cataloghi di artisti. Fiamma Montezemolo è nata a Roma, è artista e insegna nel dipartimento di cinema e studi digitali dell'Università della California, Davis. Lavora con diversi media, tra i quali video e installazione. Ha esibito i suoi lavori in diversi spazi pubblici e privati, sia in Italia che all'estero (tra questi: Kadist di San Francisco, Galleria Nazionale di Roma, Laboratorio Arte Alameda di Citta' del Messico, Museo ASU dell'Arizona, Art Basel Miami) ed è rappresentata dalla galleria Magazzino, Roma. Ha pubblicato vari articoli in riviste nazionali e internazionali ed è autrice di due monografie: La mia storia non la tua, la costruzione dell'identità chicana tra etero e auto rappresentazioni (Guerini, 2004) e Senza Volto: l'etnicità e il genere nel movimento zapatista (Liguori, 1999); co-curatrice con Josh Kun di Tijuana Dreaming, Life and Art at the Global Border (Duke University Press, 2012) e co-autrice con Heriberto Yépez e René Peralta di Here is Tijuana e Aqui es Tijuana (Black Dog Publishing, 2006).
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