|
Francis Ford Coppola
Stimato come uno dei registi americani più influenti e innovativi, Francis Ford Coppola lo è anche come autore indipendente sempre in guerra con la struttura di potere di Hollywood e la feroce critica all'America corporativa postindustriale che la stessa Hollywood simboleggia. Jeff Menne analizza la carriera di Coppola da una prospettiva postmodernista e Hollywood e la sua casa di produzione American Zoetrope come sistemi di produzione. Di conseguenza Coppola viene considerato come modello di artista creativo abile nel muoversi in un'economia postindustriale, la sua vitalità è la chiave di volta per reinventare il cinema hollywoodiano. Partendo dalla teoria dell'autore fino alle nuove teorie economiche, Menne rivela come la visione di F.F. Coppola abbia trasformato il lavoratore in artista liberato, anche a costo della propria creatività. Rinegoziando i ruoli contraddittori di astuto uomo d'affari e artista creativo Coppola riconosce che i due ruoli convivono nell'economia postindustriale. Analizzando film come Il Padrino (1972), La conversazione (1974) e Tucker (1988), Menne illustra come Coppola abbia sviluppato un'estetica musicale determinante realizzando film nei quali si riflette l'idea di una società come famiglia... e come lo studio da lui fondato, American Zoetrope, sia arrivato a rappresentare un nuovo marchio di autorialità, un modello nuovo per la Hollywood postfordista. Ottima ricerca, ben scritta e argomentata in modo convincente. Scrivere in modo intelligente e coerente di un autore così significativo e complesso come Francis Coppola in un libro breve è più difficile che farlo in un formato più ampio. Menne si dimostra all'altezza. Il libro di Jeff Menne, Francis Ford Coppola, pubblicato da Postmedia books con la traduzione di Elisa Cuter, propone un'analisi della carriera di Coppola intrecciandola con i sistemi produttivi di Hollywood e della sua casa di produzione American Zoetrope. A lungo indicato come esempio di regista indipendente in guerra con la struttura di potere hollywoodiana, Coppola risulta particolarmente abile nel muoversi in un'economia in trasformazione finendo per contribuire al rinnovamento del cinema di Hollywood.
A partire da un'analisi che riprende la politique des auteurs elaborata dai «Cahiers du cinéma» francesi negli anni Cinquanta... Ho sempre avuto un buon istinto imprenditoriale, fin dal college, dove coordinavo l'organizzazione teatrale studentesca e i diverbi con la facoltà sarebbero stati poi la base per l'American Zoetrope. Più tardi, la mia avventura nel comprare gli Hollywood General Studios cercando di mettere in piedi un ibrido tra il vecchio studio system e le nuove tecnologie (gli Zoetrope Studios) ha rappresentato contemporaneamente un trauma e un'esperienza formativa. Jeff Menne è professore associato di cinema alla Oklahoma State University. Collabora alla rivista Cinema Journa e - oltre a Francis Ford Coppola (Univ. of Illinois Press, 2015) ha pubblicato con Christian Long Film and the American Presidency (Routledge, 2015) un libro nel quale sul ruolo che nel corso del XX secolo il cinema ha avuto nel definire i parametri di ciò che potremmo chiamare l'immaginario presidenziale. Per Columbia è in corso di pubblicazione Post-Fordist Cinema: Hollywood Auteurs and the Corporate Counterculture un libro nel quale analizza altri registi in quello stesso clima di controcultura già trattato nel libro su Coppola. . |
Compra questo libro insieme a Feedback
|
|||||||||||
postmedia books |
|
|