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fotografia e materialità
























Feedback
Scritti su e di Franco Vaccari
a cura di Nicoletta Leonardi

postmedia books 2007
176 pp.
-- 78 ill. colore e bn
isbn 9788874900336





19,00
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A partire dalle riflessioni scaturite dalla personale di Franco Vaccari recentemente inaugurata allo Spazio Oberdan (dal 14 febbraio al 13 maggio 2007) Feedback traccia lo sviluppo dell'opera di Franco Vaccari dalle origini fino agli Anni Ottanta attraverso una significativa letteratura critica sull'artista e una selezione di scritti dello stesso Vaccari. In mostra, infatti, sono esposti anche 21 libri d’artista realizzati tra il 1965 e il 2003. Vaccari è un artista che ha sempre privilegiato la riflessione sul proprio lavoro e sull'arte in genere come testimoniano anche i due saggi Duchamp e l’occultamento del lavoro (1978) e Fotografia e inconscio tecnologico (1979).
Le numerose esposizioni in tempo reale, che Franco Vaccari ha ideato e realizzato dal 1969 ad oggi, sono un episodio di grande importanza dell'arte concettuale. Ingrediente fondamentale delle esposizioni in tempo reale è il coinvolgimento diretto dell’osservatore nella realizzazione di interventi spesso effimeri e provvisori, in cui l'artista da produttore unico ed originale si trasforma in colui che innesca un evento senza necessariamente controllarne gli esiti.  L'opera si sviluppa in relazione al modo in cui il pubblico la recepisce e reagisce ad essa, contribuendo a determinarne il significato. Opere aperte e corali realizzate sia dentro i confini istituzionali dell’arte che direttamente nel tessuto urbano, le esposizioni in tempo reale invitano chi è coinvolto nell'operazione a interrogarsi sulla propria identità sociale e sulle dimensioni pubbliche e private dell’esperienza.


Franco Vaccari è nato a Modena nel 1936. Il suo lavoro è stato esposto alla Biennale di Venezia (1972, 1980, 1993 e 1995) e in numerose personali e collettive tenutesi, fra l’altro, presso il Saint Peter’s College di Oxford (1967), la Neue Galerie di Graz (1973), il Kunstmuseum di Hannover (1980), il Centre Pompidou di Parigi (1981), il Museum Moderner Kunst di Vienna (1984), la XI Quadriennale di Roma (1986), il Palazzo delle Esposizioni di Mosca (1988), il Museum of Art di Taiwan (1990), il P.S.1. di New York (1999), il Centro per l’Arte Contemporanea di Varsavia (2001), l’Istituto Italiano di Cultura di Praga (2004). Vaccari ha sempre accompagnato l’attività artistica alla riflessione teorica pubblicando, fra l’altro, Duchamp e l’occultamento del lavoro (1978) e Fotografia e inconscio tecnologico (1979).



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