Immateriale/Ultramateriale
Architettura, progetto e materiali

a cura di Toshiko Mori

postmedia 2004

128pp.
-- 45 illustrazioni
isbn 9788874900145


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Ecco un libro che esplora il potenziale rivoluzionario dei nuovi materiali e dei recenti metodi di fabbricazione. Immateriale/Ultramateriale raccoglie i risultati di un seminario tenuto alla Harvard Design School da Toshiko Mori. "Il mondo della scienza delle costruzioni, dei sistemi di costruzione e delle tecnologie di fabbricazione si evolve ad una velocità mai vista prima, in teoria tutte le precedenti idee sulla natura della costruzione sono messe alla prova.” afferma Toshiko Mori nella sua introduzione.
Storicamente, materiali quali il cemento e l’acciaio hanno rivoluzionato l’architettura. Immateriale/Ultramateriale analizza nuovi materiali e metodi di fabbricazione, la loro influenza sulla progettualità degli architetti, sulla concezione della forma, sui metodi di produzione, in altre parole, sull’evoluzione di "architettura, progetto e materiali".
Toshiko Mori ha raccolto in questo libro il risultato di laboratori e incontri con personaggi quali Shigeru Ban, Jacques Herzog, Shozo Toyohisa, Michael Cima, Marco Steinberg, Merrill Elam, Mack Scogin, James Carpenter... nel tentativo di indagare un futuro che non può prescindere dall’utilizzo di elementi immateriali — luce, suono, olfatto — e di materiali “ultramateriali" presto disponibili grazie alle recenti scoperte tecnologiche.

Recensioni
"Possono i materiali perdere il loro ruolo passivo e diventare soggetti attivi nella progettazione? E che impatto avrebbe questo a livello sociale? Le questioni rappresentano il punto di partenza del testo ‘Immateriale|Ultramateriale’ curato da Toshiko Mori. Il parallelismo tra esperimenti, condotti in collaborazione tra industrie private e l’Università di Architettura di Harvard, e tavole rotonde con professionisti coinvolti attivamente in questo tipo di ricerche...."


Nata a Kobe (Giappone), Toshiko Mori si trasferisce negli Stati Uniti per compiervi gli studi liceali. Inizialmente si dedica all’arte studiando pittura e scultura alla Cooper Union, solo in seguito studia architettura laureandosi nel 1976. Nel 1981 apre a New York lo studio Toshiko Mori Architect con Alexandra Barker. Instancabile organizzatrice di mostre e convegni, dopo aver insegnato alla Cooper Union, alla Columbia University e alla Yale University, dal 2002 dirige il dipartimento di Architettura dell'Università di Harvard.Con il suo lavoro ha praticato una resistenza continua al pensiero postmoderno e alle mode dominanti in contrasto con la teoria dell'architettura: "Post-Modernism is the eradication of architectural history, really. Deconstruction is the destruction of architectural language. So, if you are an architect and going in that direction, you are basically killing your own livelihood. And you have to pay a price for being fashionable" (vedi intervista con Kevin Connors). Ha curato numerose mostre, anche in Italia dove nel 2002 ha presentato "Art of Display" all'American Academy di Roma. Intervista con Toshiko Mori da trafficeast.com