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Tra scultura e fotografia
Tra i secoli XVIII e XIX si diffusero in tutta Europa numerose riproduzioni grafiche dell'antico: gruppi scultorei, vedute, capricci, paesaggi con rovine. La circolazione di queste immagini contribuì a formare una visione chiaroscurale e monocromatica della scultura antica, che successivamente si trasferì dalle riproduzioni grafiche alla documentazione fotografica del patrimonio artistico. Molti subirono il fascino esercitato dal chiaroscuro fotografico che modella le forme, ora dolcemente con una vasta gamma di toni, ora con forti contrasti, come la luce delle fiaccole con le quali artisti, intenditori d'arte e viaggiatori del Gran Tour illuminavano le sculture nel corso delle loro visite notturne ai musei romani. L'opera di Adolfo Wildt è un esempio di come uno sguardo, educato dallo studio delle riproduzioni fotografiche dei fratelli Alinari e di altri fotografi impegnati nella documentazione del patrimonio artistico, sia migrato dalla fotografia alla scultura, un caso di trasferimento da un medium all'altro che ha influito su alcuni sviluppi dell'arte contemporanea. La ricostruzione della nascita di questo modo di vedere fornisce un punto di partenza per esaminare il migrare di immagini, processi e sguardi dalla scultura alla fotografia e viceversa. Nei casi di Medardo Rosso e Constantin Brancusi anche oltre i confini dei due medium.
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postmedia books |
Aurelio Andrighetto ha esposto le sue opere e presentato le sue teorie sullo sguardo in occasione di eventi e mostre personali e collettive presso fondazioni, centri di ricerca, gallerie e musei. Curatore di mostre e progetti sullo scambio tra codici e linguaggi nelle culture e sub-culture del contemporaneo, ha pubblicato Fotografie ritrovate (Postmedia Books, 2024), brevi saggi, narrazioni e articoli in riviste tra le quali: ATP Diary, Doppiozero, Il Verri, Ipso Facto, Nuova Prosa, Riga, Segnature. Insegna presso la Libera Accademia di Belle Arti di Brescia (LABA). È redattore di Doppiozero per il settore Arte.
Aurelio Andrighetto | Tra scultura e fotografia | Postmedia Books 2024 |
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