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L'opera d'arte in tribunale
Alessandra Donati e Novelio Furin



postmedia books 2023
432 pp.
isbn 9788874903757

 

s

29,00

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Metti insieme una avvocatessa esperta di diritto dell'arte, professoressa di diritto comparato, e un avvocato penalista e collezionista: nasce un Case Book di Diritto dell'Arte. È stato un lavoro interessante e appassionante, che si è giovato della esperienza e casistica affrontata nella nostra attività professionale di consulenza legale e svolta da anni in questo ambito, nonché della lunga attività di studio e ricerca universitaria e di insegnamento di Legislazione del Mercato dell'Arte nelle Accademie. L'intento di mettere in evidenza i casi nei quali l'opera d'arte entra nelle aule dei Tribunali muove dalla valutazione della varietà della tipologia di incontri tra il diritto e l'opera arte e della differente valenza e significato che assume, come si avrà modo di rilevare, da paese a paese: il diritto dell'arte è un complesso intreccio di convenzioni internazionali, regolamenti e direttive comunitari, leggi nazionali, soft law e consuetudini commerciali. Nella varietà vi è, tuttavia, un dato che accomuna tutti i casi: l'evidente e imprevedibile evoluzione non solo dei modi di espressione dell'arte, ma anche delle prassi del suo mercato e della necessità di misurare il percorso dell'operato del giudice nell'interpretazione e adattamento delle regole alle nuove istanze. Dalla definizione di opera d'arte, di installazione, di performance, a quella di arte oscena e arte illecita, di street art, dalla tutela del diritto d'autore, dell'opera in comunione, della exhibition copy, alla definizione della valenza dei certificati di autenticità, al ruolo degli esperti e degli archivi d'artista, alle prerogative della circolazione internazionale, della assicurazione e del trasporto, del diritto fiscale e doganale e di tutta la disciplina penale dei reati contro il patrimonio culturale: la voce del giudice ci conduce nelle pieghe del sistema arte, dovendo egli rispondere a quesiti complessi, risolvere casi intricati di appropriazioni, illecite esportazioni, restauri mal realizzati, danni o distruzioni, contraffazioni e trafugamenti. Leggere le sentenze ci fa conoscere a fondo il sistema dell'arte ed i suoi protagonisti.

Con saggi di:
Diana Cerini, Carlo Dianese, Alessandra Donati, Valentina Franchin, Novelio Furin, Federica Gattillo, Edoardo Mombelli, Francesca Maria Montanari, Eliana Romanelli, Anna Pirri Valentini

Contenuti:
_ La tutela dell'opera d'arte _ I diritti dell'autore dell'opera d'arte _ La tutela penale del patrimonio culturale e delle opere artistiche _ La circolazione dell'arte contemporanea _ Arte e Fisco

 

Recensioni :
Sebbene il titolo possa sembrare un po' ostico e il volume non presenti alcuna immagine, si tratta di un casebook avvincente come un thriller. Ogni volta il caso è aperto e non è sempre facile comprendere chi sia il vero colpevole.
( Alberto Fiz, Il giornale dell'arte, aprile 2024 )

Le sentenze discusse nel libro non solo risolvono casi specifici, ma riflettono anche i dilemmi comuni del mondo dell'arte contemporanea, interrogandosi su questioni come la natura dell'opera d'arte, l'identità dell'artista, il concetto di creazione e originalità, e le dinamiche di mercato. L'opera sottolinea inoltre come il valore e la definizione di un'opera d'arte possano variare notevolmente, sia in ambito giudiziario che critico. Infine, "L'opera d'arte in tribunale" mette in luce l'importanza economica dell'arte e la sua interazione con il concetto di proprietà intellettuale, sottolineando il conflitto tra la necessità di libertà di movimento delle idee culturali e la difesa, spesso avida, della proprietà intellettuale. Questo libro, oltre a colmare una lacuna nella letteratura sull'arte contemporanea, offre numerosi spunti di riflessione e rappresenta una risorsa preziosa per chiunque sia interessato all'arte e al suo contesto legale.
( Manager.it, novembre 2023 )

L'arte, soprattutto quella contemporanea, mostra un volto sereno, privo di rigide regole, percorso da fantasia e creatività, che lascia spazio a qualunque cosa che possa assurgere al rango di "opera d'arte". In realtà non è cosi. La sua strada è lastricata di discussioni irrisolte, confusioni sfinenti, contenziosi caparbi, denunce e processi accesi. Il saggio L'opera d'arte in tribunale curato da Alessandra Donati e Novelio Furin con l'intervento di altri studiosi (Cerini, Dianese, Franchin, Gattillo, Mombelli, Montanari, Romanelli, Pirri Valentini, Postmedia books, Milano, 2023) cerca di mettere ordine indicando le coordinate su cui muoversi entro un perimetro tanto più incerto quando si afferma la dimensione economica, quel "Mondo dell'arte" spesso nebbioso in cui mercato e negoziazioni assurgono a elementi dominanti. [...] I temi del saggio sono sviluppati con linguaggio secco, lontano da preziosità o tecnicismi, senza divagazioni, con abbondante corredo di notizie e sentenze spesso straniere. E questo facilita l'osservazione disincantata di un mondo che si mostra avvolto da una nebbia "glamour" ma che rischia, con le sue difficoltà e contraddizioni, di confonderne i contorni.
(Alberto Mittone, Doppiozero, marzo 2024 )

La prima cosa che viene da notare quando si ha tra le mani L'opera d'arte in tribunale è il linguaggio, molto diverso da quello a cui siamo abituati quando leggiamo d'arte, è un linguaggio preciso, il cui scopo è circoscrivere un oggetto specifico, senza allusioni, metafore, ellissi, divagazioni – com'è invece quello di molta critica –, con un lessico tecnico e inequivocabilmente forense. Tutto questo rende la lettura decisamente divertente, si incontrano tante storie consuete (perlomeno per chi frequenta un po' la stampa del settore: appropriazioni, contraffazioni, plagi, illecite esportazioni) ma come raccontate da un altro pianeta. È un libro molto specialistico che sembra rivolgersi a un pubblico altrettanto specialistico ma, paradossalmente, è una lettura perfetta proprio per chi si interessa d'arte e di legge non sa nulla, perché può osservare, forse per la prima volta in modo così organico e con uno sguardo tanto limpido e disincantato, un mondo che è invece sembra sempre avvolto da una nebbia glamour che ne confonde i contorni, celandone i limiti e le contraddizioni. [...] L'opera d'arte in tribunale mostra plasticamente il conflitto tra la necessità di libertà di movimento delle idee culturali, pena l'asfissia, e la difesa a volte ottusa più spesso avida della proprietà intellettuale o di ciò che si ritiene essere la proprietà intellettuale. È il libro che mancava nella letteratura dedicata all'arte contemporanea, colma una lacuna offrendo molti spunti di riflessione e, oltre a questo, è un bel libro.
(Daniele Monarca, ArtsLife, dicembre 2023 )

 

 

 

 

 

 

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Alessandra Donati, Professore di Diritto Privato Comparato presso l'Università Milano-Bicocca e di Legislazione del Mercato dell'Arte al Master in Contemporary Art Markets di NABA. Esperta di diritto dell'arte è avvocato of Counsel dello studio ADVANT Nctm. È direttore del Master in Professione Registrar, Accademia Guido Galli, IED e direttore del corso "Curatore di Archivio d'Arista" di AitArt. Direttore della collana di studi giuridici "Comparative Art Law" ed. ESI e membro del comitato editoriale dell'Art & Law Journal ed. Brill. È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche.

Novelio Furin è avvocato penalista, esperto in diritto penale d'impresa. Partner dello Studio Legale Associato Furin-Grotto di Vicenza. Autore e co-autore di monografie: I reati dei pubblici amministratori, La Tribuna, 2007; La nuova sicurezza del lavoro: soggetti responsabilità e sanzioni, La Tribuna, 2008. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste giuridiche, tra le quali Cassazione Penale.

 

 

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