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intervista

Stato di grazia

 

 

 



Incubazioni oniriche
di Laura Cionci



postmedia books 2022
32 pp. 9 ill. a colori
formato 300x240mm 
isbn 9788874903214

 

s

14,90

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Incubazioni oniriche è il progetto di arte diffusa che l'artista e performer Laura Cionci ha portato a Firenze durante l'edizione di quest'anno dell'Estate Fiorentina. Con la cura di Non Riservato, il contributo del Comune di Firenze e il supporto di Base Digitale, il progetto ha avuto il suo concreto inizio presso Murate Art District. È in questo spazio che Laura Cionci ha coinvolto un gruppo di partecipanti in un processo creativo condiviso. Così, esplorando i temi dell'onirico, il tentativo è stato quello di tessere un filo che collegasse le esperienze personali di ciascuno alla natura. Arte diffusa, a partire da pratiche relazionali. Una serie di fiere e di bestie, elementi naturali e antropomorfi, immagini legate al simbolismo della natura, alcune direttamente riferite all'opera di Dante Alighieri. Questo il repertorio visivo che ha ispirato la creazione, per mano dell'artista, di diversi manifesti coi toni del rosso e del blu, a evocare il sacro e il mitologico. In questo modo, Incubazioni oniriche si è inoltrato nelle vie della città, dove tutti hanno potuto interfacciarsi con queste visioni fantastiche. Suggestionati – anche inconsciamente – da queste immagini sui manifesti, i passanti potevano scoprire come queste opere fossero state realizzate inquadrando un qr code che dava l'accesso a video e foto. Laura Cionci è solita impiegare pratiche relazionali nel suo lavoro, dando forma a nuovi processi creativi legati alle energie delle persone ma anche al territorio. L'artista ce ne ha parlato in maniera approfondita in un'intervista, a partire dal progetto Incubazioni oniriche, che porterà in diversi luoghi del mondo. (Simona Isacchini, Exibart, ottobre 2021)

La scoperta dell'animale-guida libera così l'immaginario dei partecipanti, che viene raccolto ed interpretato dall'artista. I disegni elaborati da Laura Cionci a seguito di questa esperienza sono stati stampati e affissi nelle periferie di Firenze per un progetto diffuso di arte pubblica, con Billboard 6x3 e 70x100. I manifesti, come incursioni immaginifiche, hanno radicalmente mutato il paesaggio urbano di Campo di Marte, Le cure, Novoli, Fortezza da Basso ed altri quartieri. La condivisione di questi processi con una fascia più ampia di cittadinanza, fino nelle periferie urbane, appartiene al desiderio profondo dell'artista di contaminare lo spazio pubblico aprendo un dialogo inatteso con gli abitanti. Splendidi "arazzi" hanno così invaso la città di Firenze, con alcune frasi concepite dai partecipanti ai precedenti workshop che ricomponevano, come un fregio al fianco delle figure, il legame tra visione e parola, immagini e verbalizzazione.
_ Valentina Gensini

Tu apparentemente fai sdraiare le persone, suoni il tamburo e sembra che si stiano addormentando, quando in realtà si stanno svegliando. Negli acquerelli narrativi che hai elaborato, alla fine ci sono sempre gli animali, piante e simboli, non l'uomo in giacca e cravatta. C'è qualcosa che ha a che fare con la rimozione di tutto ciò che non è razionale e la dimensione di tutto ciò che non è umano che abbiamo operato. Il sogno ti riporta alla parte ancestrale che ci siamo negati: un mondo umano, troppo umano. Freud lo chiamava perturbante ed è qui che risiede l'errore. È la cosa naturale che viene fuori. Ne l'interpretazione dei sogni, che è il tuo "nemico" in questo caso, Freud ci dice che c'è sempre un'interpretazione razionale al sogno: in realtà alcuni sogni si manifestano per essere capiti e non interpretati. Capire non significa interpretare razionalmente, come fa lo psicanalista che decostruisce la struttura mistica del sogno dicendo: "sogni x per motivi di ansia", riducendo la dimensione mistica a quella razionale.
_ Leonardo Caffo

Il progetto Incubazioni oniriche ha affrontato i temi dell'Onirico, della sua processione, degli animali quali Spiriti Guida in un aperto confronto con i Bestiari e il tema della Natura in Dante Alighieri, un progetto multidisciplinare che ha agito su più piani, dentro lo Spazio Museale come Laboratorio partecipato, in Periferia come intervento d'arte pubblico riproponendo ad un nuovo spettatore il processo creativo di contatto e connessione, supportato dall'innovazione tecnologica del QR code.
_ Rossanna Ciocca


 

 

 

 

 

 

postmedia books

Laura Cionci (nata a Roma nel 1980) è un artista visiva, fotografa, ballerina, performer, la sua ricerca comincia a svilupparsi intorno a fenomeni sociali, approfondendo aspetti antropologici che rendono leggibili i diversi codici culturali, sociali e politici, arrivando poi ad una ricerca specifica sulla dimensione sottile degli spazi, la biodiversità, il territorio in relazione all'essere umano, utilizzando soprattutto pratiche relazionali per la realizzazione dei processi creativi. Nel 2015 scopre di avere un cancro che riesce a superare ma che si ripresenta nel 2018, le si prospetta così una vita di chemioterapie. Abbandona le cure ospedaliere per iniziare un percorso personale che la aiuterà a sviluppare un metodo di cura su di sè. Gli eventi che affronta nell'ultimo anno la portano a realizzare questi testi sulla "trasformazione" e il passaggio ad un pensiero ed una visione diversi da quanto vissuto in precedenza. Stato di grazia (introdotto da un saggio di Santa Nastro) racchiude i pensieri e le riflessioni dei momenti più delicati, affrontando la scelta di non seguire più protocolli medici ma medicina olistica, stretti regimi alimentari e ricerche sciamaniche. Il suo lavoro e le sue passioni la portano dal 2004 ad oggi a realizzare vari progetti e residenze tra l'Italia, il Sudamerica e l'Australia.