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Enzo Mari
Forma è ciò che è, non ciò che sembra, Enzo Mari (Cerano 1932 - Milano 2020) è uno degli artisti che si sono interrogati con maggiore continuità e rigore sui rapporti tra arte e industria. Una riflessione condotta nel vivo della progettazione di oggetti funzionali, veri classici del design internazionale, e della realizzazione di modelli di ricerca estetica pura, che ha la sua fioritura durante la breve stagione dell'arte cinetico-programmata, di cui è uno dei protagonisti. Il livello pratico-operativo è sempre intrecciato a quello ideologico e politico, per cui il suo lavoro può essere inteso come una verifica incessante del posizionamento dell'operatore estetico nell'ambito della società industriale avanzata. Questo saggio analizza a fondo i diversi piani su cui si dispiega la sua attività, anche quelli meno battuti o sovente dimenticati in favore della più comune celebrazione della carriera di designer, con lo scopo di offrire un'inedita sintesi fenomenologica della sua unità di metodo. Attraverso Mari si potrà individuare la specificità dell'arte in una certa 'qualità politica', intesa come qualità di linguaggio e capacità di iscrivere l'economia di produzione e le ragioni ideologiche del lavoro nella forma finale degli oggetti. Da questa prospettiva la sua opera, tra i primi anni Cinquanta ai primi anni Settanta, è la rappresentazione cristallina di un sorprendente spostamento del baricentro teorico ed estetico dal dettato tradizionale del 'form follows function' a un'idea corrispondente piuttosto a un 'form follows process'.
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postmedia books | Alessio Fransoni (Roma 1971) è teorico e storico dell'arte (Dottorato di Ricerca conseguito presso l'Università di Roma "La Sapienza"). Attraverso saggi, mostre e conferenze, in istituzioni italiane ed estere, ha elaborato una ricerca e una lettura critica focalizzata sulle interrelazioni e i rispecchiamenti, strutturali e teorici, tra arte contemporanea e altre discipline e aree del sapere (filosofia, economia e teoria politica). |
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