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Mimmo Rotella e la Galerie J

Alice Berton e Raffaella Perna


postmedia books 2012
testi in italiano e francese
112 pp. 39 illustrazioni bn
isbn 9788874900701
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s 12,60

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Nel maggio del 1961 Pierre Restany e la moglie Jeannine de Goldschmidt fondano a Parigi la Galerie J, spazio espositivo dalla spiccata vocazione sperimentale, concepito per sostenere e promuovere l'attività dei Nouveaux Réalistes. Intorno alla J ruota l'esperienza parigina di Mimmo Rotella (1918-2006), che a partire dalla celebre mostra A 40º au dessus de Dada (1961) entra ufficialmente a far parte del gruppo francese. Da questo momento in poi l'artista continuerà a esporre con regolarità alla Galerie J, forte del sostegno critico di Restany. Attraverso lettere, foto e documenti d'archivio conservati presso la Fondazione Mimmo Rotella, il volume ripercorre le mostre personali e collettive dell'artista, analizzando un momento cruciale della sperimentazione di Rotella, che proprio in quegli anni dà avvio alla nuova serie dei reportages, decisiva per la nascita e lo sviluppo della Mec-Art.

La Galerie J inizia l'attività il 17 maggio del 1961, al n. 8 di rue de Montfauçon, nel quartiere parigino di Saint-Germain-dès-Près. Lo spazio espositivo prende il nome dall'iniziale della proprietaria, Jeannine de Goldschmidt, compagna del critico d'arte Pierre Restany. Precedentemente sposata col marchese de La Rouchefoucault e in seconde nozze con Gilbert de Goldschmidt-Rotschild, Jeannine è dapprima assistente alla galleria René Drouin e successivamente, dopo la separazione dal secondo marito nel 1953, trova impiego presso la Galerie Europe di Michel Couturier. Qui incontra Restany, assiduo frequentatore della galleria; tra i due si stabilisce presto una relazione molto profonda e Jeannine, per sostenere le teorie del critico, decide di aprire la Galerie J. Situata in un piccolo garage per motociclette, la galleria si configura quale centrale del Nouveau Réalisme, creata per promuovere e diffondere la conoscenza del movimento. [...] Nel caso di Mimmo Rotella (1918-2006), unico artista italiano legato all'esperienza del Nouveau Réalisme, è stato possibile ricostruire, attraverso la documentazione conservata nell'archivio della Fondazione Mimmo Rotella, alcune fasi nodali della sua esperienza espositiva alla J. Lo studio dei documenti d'archivio ha evidenziato materiale fotografico relativo alle singole opere esposte in mostra, contrassegnate con il timbro della galleria; tale documentazione fotografica, realizzata in prevalenza dai fotografi Harry Shunk e Janos Kender, ha dato avvio a una serie di ricerche volte ad approfondire la vicenda parigina di Rotella. Esperienza che prende avvio nel 1961 in occasione dell'inaugurazione della J, per rafforzarsi via via negli anni a seguire, fino al trasferimento del 1964, quando l'artista si stabilisce nella capitale francese, prima in rue Foch presso i coniugi Restany e in seguito presso uno studio in rue Clément, trovato dalla stessa Jeannine...
Alice Berton



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postmedia books Laureata in Storia e Critica dell'Arte presso l'Università degli Studi di Milano, Alice Berton si occupa di storia dell'arte della seconda metà del Novecento, con particolare interesse verso l'esperienza del Nouveau Réalisme. Ha lavorato presso la Fondazione Mimmo Rotella dal 2008 al 2011.

Raffaella Perna vive e lavora a Roma. Si occupa di storia e critica dell'arte contemporanea e di storia della fotografia. Tra le sue pubblicazioni, oltre a diversi saggi, i volumi "In forma di fotografia. Ricerche artistiche in Italia tra il 1960 e il 1970" (DeriveApprodi, 2009), "Mimmo Rotella. Reportages" (DeriveApprodi, 2010), "Mimmo Rotella alla Galleria J" (postmedia books, 2011). Ha curato per l'Auditorium Parco della Musica di Roma la mostra Synchronicity. Record Covers by Artists (2010), dedicata alle copertine di dischi in vinile realizzate da artisti dagli anni Cinquanta a oggi. Collabora con “alfabeta2”.

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