Premio Querini Stampalia - Furla
a cura di Chiara Bertola

postmedia 2003




testo di Michelangelo Pistoletto




  FAME
Leggi in inglese, read in italian



Tra fame e fama esiste un bel pò di storia
e un bel pò di attualità, nel mondo.
C’è la distanza fisica e la lontananza culturale
che divide il nord dal sud. Nel sud c’è
più fame, nel nord c’è più fama.
Qui e là, su e giù: fame di fama
e fama di fame.
Leggi questa parola in italiano per soffrire,
leggila in inglese per gioire.
E’ lo specchio bifronte: una parte rispecchia
l’angoscia, il dolore, la sofferenza, la mancanza.
L’altra parte rispecchia l’abbondanza, il godimento
e l’ebbrezza.
E’ moneta: come la moneta ha due facce:
da una parte è stampata la miseria dall’altra
è impressa la ricchezza, l’abbondanza, l’opulenza.
E’ una montagna, è un baratro, sull’una
si sale nell’altro si precipita.
Fame è malessere. Fama è benessere.
Ripetiamo fame in italiano
e fame in inglese. E’ la stessa parola
in due lingue, una bocca
con due lingue. Un’immagine biforcuta
della vita, sul pianeta.
Dove sta l’artista, dove sta l’arte, qual è la
faccia dell’arte, che faccia ha l’artista ?
Gli strumenti dell’arte, il pensiero, l’immagine,
le forme, le azioni dell’arte sono in attesa.
Più che spiegare le motivazioni della
mia scelta grafica del Premio vorrei
comunicare un mio stato d’animo.

Michelangelo Pistoletto,
Biella 16.01.2003